Manette per 17 persone; nove sono finite in carcere, otto agli arresti domiciliari. Fanno parte di una banda in grado di piazzare enormi quantitativi di hashish, marijuana e di cocaina nei centri di spaccio fra Milanese e Varesotto. L'indagine, durata un anno, è partita dalle mosse di due fratelli «rider»: nelle intercettazioni della droga si parlava come di «baguette», «miele», «carriola».