Si lanciano mandarini e limoni come fossero palline da tennis, ridendo e scherzando su sottofondo di musica pop, frutto di un'accurata scelta ritmica. Le cassette si riempiono pian piano, e loro ballano, risalgono con le mani i fragili steli, lavano la scorza dei limoni in bacinelle d'acqua. Sembra di assistere a «Sister act» con la scatenata Whoopi Goldberg. Invece siamo nel monastero delle suore agostiniane nella Chiesa dei Santi Quattro Coronati, a due passi dal Colosseo. «Amici carissimi, l’orto quest’anno è stato generoso con noi: la raccolta di limoni e mandarini è stata ricca e abbondante! - comunicano le consorelle -. I frutti sono genuini, profumati e non trattati con sostanze chimiche. Vogliamo condividerli con voi: potrete riceverli in un sacchetto della portineria del monastero. Lasciandoci un’offerta potrete sostenere la vita della comunità anche con poco. Orari della portineria: dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 17:45. Grazie!». La scena finale vede una giovane e felice religiosa pesare i limoni e introdurli in un sacco di carta su sfondo di arcate medievali. Con «letizia e semplicità di cuore (At, 4,32)».