Arte Fiera, 50 anni di storia per cercare uno sguardo sul futuro

2024-02-02 287

Bologna, 2 feb. (askanews) - Si comincia con le parole di Alberto Garutti, che accolgono i visitatori prima dell'ingresso nei padiglioni: "Tutti i passi che ho fatto nella vita mi hanno portato qui, ora". In qualche modo a dirle, oltre al grande artista scomparso nel 2023, è anche Arte Fiera, che quest'anno celebra i propri 50 anni e guarda a quanto accaduto a Bologna dal 1974."Invece di fare uno sguardo retrospettivo che cercasse di abbracciare tutto il percorso, e sarebbe stato troppo lungo, perché mezzo secolo è davvero tanto tempo - ha detto ad askanews il direttore artistico Simone Menegoi - abbiamo deciso di concentrarci sulle origini, su questa primissima edizione del 1974 sulla quale si calcola l'anniversario, e su quelle prime edizioni dall'enorme potenziale e dallo strepitoso successo nazionale e internazionale che hanno fondato la storia che dura tuttora".Quello che si sente, attraversando i padiglioni che ospitano 196 espositori, è che l'atmosfera è vivace, che ci sono storie che i galleristi hanno voglia di raccontare, che i collezionisti sono curiosi. Ma anche che la fiera continua a ragionare sul proprio stesso ruolo e sulla propria posizione nel panorama italiano, come ci ha confermato il direttore operativo di Arte Fiera, Enea Righi: "Bisogna capire l'evoluzione del sistema economico dell'arte - ha detto - bisogna capire l'evoluzione del sistema culturale dell'arte: è tutto in forte accelerazione, in forte movimento e quindi bisogna riuscire a intercettare questo processo di evoluzione".Un'evoluzione che passa anche dai progetti culturali che sono parte integrante della fiera: le mostre sulle prime edizioni, ma anche quella sul ruolo delle performance, che a Bologna sono sempre state centrali e che animano pure il 2024. O ancora la commissione di una nuova opera che è stata affidata a Luisa Lambri, cui è anche dedicata un'esposizione nel padiglione de L'Esprit Nouveau. "Arte Fiera è molto ricca e polifonica - ha aggiunto Menegoi - non vincola le gallerie a un tema, non presenta soltanto artisti di nicchia, ma anche artisti storicizzati molto conosciuti, e offre tutta una serie di eventi e di contenuti culturali che possono appassionare un pubblico più ampio".Tra interventi di Maurizio Cattelan e performance partecipative di Fondazione Furla, Arte Fiera assegna come ogni anno dei premi, come quello promosso per la prima volta da BPER Banca, Main Partner dell'evento. Flavia Mazzarella, presidente dell'istituto bancario: "È la prima volta che viene istituito questo premio, che è dedicato a progetti che riguardano le tematiche che gravitano intorno al genere femminile. Noi seguiamo diverse iniziative su questo tema e vorremmo cercare di sensibilizzare ancora di più su violenza economica e su tutte le situazioni di genere".La sfida per Arte Fiera 2024, che come ogni anno prevede una serie di eventi e mostre per la Art Week cittadina, è quella di capitalizzare l'esperienza di 50 anni per guardare avanti con maggiore ardimento e consapevolezza.