INPS PENSIONI FEBBRAIO 2024 - Pagamenti Cedolino e Conguagli (posticipati) riforma IREPF

2024-01-23 1

In arrivo le pensioni di febbraio che annunciano anche un nuovo conguaglio IRPEF, sta volta in positivo, per alcuni pensioni. E ripeto, annunciano, perché se ne parlerà tra qualche mese. Vediamo tutti nel dettaglio.
Cominciamo dai pagamenti. Per il mese di febbraio, il pagamento delle pensioni è previsto da giovedì 1°, sia in banca che presso Poste. Poi, come sempre, per chi ritira la pensione in contanti presso gli uffici di Poste Italiane, potrebbe esserci il solito calendario preferenziale per cognome. Calendario che non è uguale per tutti, ma cambia in base alla grandezza e agli orari di apertura dell’ufficio.
Per quanto riguarda gli importi, questi sono stati già anticipati dal cedolino delle pensioni.
Come sappiamo, il cedolino della pensione è quel documento fornito da INPS che spiega perché gli importi potrebbero essere diversi dai mesi precedenti. Insomma, quello che prima arrivava ogni mese per lettera mentre ora è disponibile dal sito INPS.
Comunque sia, per le pensioni di febbraio non ci sono grossi sconvolgimenti, ma la novità più importante è quella che riguarda le modifiche agli scaglioni dell’IRPEF.
Come sappiamo il governo ha deciso di unificare il secondo scaglione dell’IRPEF al primo, e, in parole povere, i pensionati che hanno redditi tra 15 e 28 mila euro pagheranno la stessa percentuale di tassazione IRPEF di chi ha redditi sotto i 15 mila euro. Si tratta comunque di pochi punti percentuali, per l'esattezza cinque, che potranno portare, secondo le stime del sole 24 ore, ad aumenti netti fino al massimo di 260 euro all’anno. E, in pratica, INPS ci dice che questa nuova norma sarà applicata solo a partire da aprile, ma saranno comunque garantiti gli arretrati da gennaio.
Però, sia chiaro, è un aumento che va in percentuale e riguarda solo quei pensionati che hanno redditi da 15 a 28 mila euro annui. Quindi non avrà nessun effetto sui trattamenti assistenziali, come l’invalidità civile oppure l’assegno sociale, che, tra l’altro, sono esenti dalla tassazione irpef.
Sempre in tema di conguagli, INPS fa sapere che anche a febbraio continuano i conguagli legati a Irpef e ritenute rispetto al 2023. Perciò, se nel 2023 sono state pagate meno ritenute, allora il conguaglio sarà in negativo, in caso contrario, il conguaglio sarà in positivo.
Sempre presenti, e lo saranno fino a novembre, le addizionali regionali e comunali.
Per la stessa ragione di prima, tutto questo discorso sulle trattenute fiscali non interessa le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali e altri trattamenti assistenziali che sono esenti irpef.
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