Diritti umani, al via la settima edizione di T.E.H.R

2023-12-15 219

Roma, 15 dic. (askanews) - Ritorna T.E.H.R, il festival, giunto alla settima edizione, che vuole raccontare temi legati ai diritti umani attraverso le arti e che, pur essendo una casa sempre aperta ad accogliere voci sui diritti, concentra, attraverso eventi di cinema, teatro, musica, mostre, incontri, conversazioni, nel mese di dicembre di ogni anno un programma, spalmato in varie location della Capitale e costruito in base al tema scelto per l'annualità e quest' anno ha come titolo, La terra vittima della guerra. Partners di questa edizione sono, Università Roma tre, Fondazione Teatro Palladium, Nuovo Cinema Aquila, Aska News, Libreria Raponi, Casa Internazionale delle Donne, Indiecinema, Stati Generali delle donne, Rete del Caffè Sospeso, Festival Internazionale dei diritti umani di Napoli, Mediterraneo Festival Corto. "Quest' anno ho voluto dedicare il tema del festival a La terra vittima della guerra, perché di fatto l'avidità e la stupidità dell'uomo ci può trascinare verso scenari molto oscuri e pericolosi. Le guerre hanno, da che esiste l'uomo provocato molte ferite all'umanità ma gli strumenti di distruzione che ha in mano l'uomo oggi sono davvero molto, molto invasivi e la natura è vittima silenziosa, che soffre di ferite forse mai più rimarginabili, gran parte del suo habitat è distrutto, molti paesi utilizzano animali come armi di guerra, dal 1950 al 2000 l'80 per cento dei conflitti a fuoco ha danneggiato la biodiversità, inoltre stiamo distruggendo il futuro dei nostri giovani, i giovani combattono e muoiono in guerra, chi sopravvive avrà danni psicologici infernali, e dove non ci sono guerre di nuovo i giovani sono più esposti ai pericoli, ma soprattutto quale mondo stiamo lasciando ai giovani? T.E.H.R sta conquistando, anno dopo anno sempre più partecipazione di pubblico e coinvolgimento da parte di nuovi partners, in particolare mi piace evidenziare il crescente interesse proprio dei giovani, che dimostrano di essere attenti e sensibili su tematiche rivolte ai diritti umani" così Isabel Russinova, ideatrice e direttore artistico del Festival.