Roma, 29 nov. (askanews) - "Una regolamentazione semplice, razionale ed equa può rendere il processo di governare efficace e l'industria competitiva". È quanto ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un messaggio video all'evento organizzato dal ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati dal titolo "La Semplificazione normativa tra presente e futuro. Le sfide dell'intelligenza artificiale e gli effetti sulla crescita del Paese" in corso oggi a Palazzo Wedekind."Dobbiamo rendere più facile fare affari in Europa, innovare e abbracciare le nuove tecnologie, compresa l'intelligenza artificiale. In primo luogo, ciò significa ridurre la burocrazia", ha detto nel suo messaggio, ricordando che l'Unione Europea si è impegnata a ridurre di almeno il 25% gli obblighi di rendicontazione per le imprese e le amministrazioni. "Vorremmo che i governi nazionali riflettessero questi sforzi", ha aggiunto.Secondo von der Leyen, "la riduzione della burocrazia è un impegno comune per entrambe le istituzioni, europea e nazionale" e "a tutti i livelli, l'Intelligenza Artificiale può dare un contributo significativo" e aiutare "le aziende a risparmiare lavoro inutile".Von der Leyen ha quindi sottolineato la necessità di "prestare particolare attenzione alle imprese più piccole e più innovative". "Hanno bisogno di meno burocrazia, più capitale e persone qualificate", ha spiegato. "Ma hanno anche bisogno di infrastrutture, ha insistito, ricordando che solo due settimane fa, la Commissione Europea ha deciso di concedere alle startup europee che si sono occupate di Intelligenza Artificiale 'un accesso speciale' ai "supercomputer finanziati dall'Ue"."Nell'UE abbiamo 3 dei 10 supercomputer più potenti al mondo. Uno di questi, Leonardo, è già in funzione, proprio in Italia. Le start-up italiane ed europee possono sfruttarne i punti di forza per ottenere un vantaggio competitivo globale", ha ricordato.Infine, Von der Leyen ha parlato di "dati". "Abbiamo un'enorme quantità di dati che non vengono utilizzati. Dati che potrebbero fornire alle aziende e ai ricercatori europei infinite nuove conoscenze grazie all'Intelligenza Artificiale", ha detto. "Abbiamo agito per ampliare l'accesso ai dati commerciali scarsamente utilizzati. E per facilitare il riutilizzo dei dati del settore pubblico".