Natalità, un Patto tra istituzioni, aziende e società civile

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Roma, 22 nov. (askanews) - Un patto tra Istituzioni, aziende e società civile per invertire il trend della denatalità in Italia, rafforzando la collaborazione con i decisori istituzionali e sensibilizzarli in vista dell'approvazione della Legge di Bilancio, perché le azioni per supportare la genitorialità sul luogo di lavoro vengano recepite ed incentivate, per essere estese su larga scala nel pubblico e nel privato.Con questo obiettivo nasce la Rete Adamo, dal progetto lanciato da Plasmon per dare una svolta concreta al problema della natalità e della decrescita demografica in Italia, cui ora aderiscono anche Chicco e Edenred Italia, con la collaborazione della Fondazione per la natalità. La Rete è aperta ad altri contributi per coinvolgere imprese, organizzazioni, cittadini e istituzioni nella sfida di invertire il trend demografico, supportando i lavoratori nella loro vita familiare. Congedo parentale di otto settimane retribuito al 100% per il secondo genitore, asilo nido aziendale e misure di welfare innovative sono alcune delle misure già messe in atto dalle aziende della Rete e portate all'attenzione delle istituzioni in un incontro in Senato.Luigi Cimmino Caserta, responsabile Affari istituzionali di Plasmon: "Lanciamo una call to action anche alle istituzioni, per fare in modo che tutte le politiche di welfare che sono delle best practices che queste aziende portano dentro alla loro comunità possano essere prese come riferimento per far sì che ci sia anche una lotta alla denatalità, che è il vero problema che affligge questo Paese. Le istituzioni possono fare tanto, ad esempio anche con l'attuale legge di bilancio attivare delle azioni di defiscalizzazione in quelle che sono queste best practices metterebbero in condizione molte aziende di andare in quella direzione e molte famiglie di poter usufruire di questi tipi di vantaggi a livello di welfare".Secondo una ricerca commissionata da Plasmon, nonostante lo scenario economico non incoraggiante, una famiglia su tre con un bambino vorrebbe avere altri figli, ma le difficoltà di carattere economico, lavorativo e organizzativo rappresentano un serio ostacolo alla realizzazione di questo progetto. In questo senso, la Rete Adamo incoraggia il mondo imprenditoriale ad unire le forze per promuovere le buone pratiche da mettere a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie. Ma si rivolge anche alle istituzioni, per elaborare proposte concrete e attuabili in favore della natalità.Gian Marco Centinaio, vice presidente del Senato: "Siamo in un momento storico del nostro Paese dove la denatalità sta diventando ormai un problema sempre più importante. Interventi concreti a favore delle mamme, dei papà, i tempi che i genitori devono dedicare ai figli: parliamo di asili nido, di decontribuzioni per le spese legate alle famiglie. Il lavoro che dobbiamo fare tutti è da un lato come politica e istituzioni mettere le famiglie italiane nelle condizioni di pensare a un futuro con figli e contemporaneamente fare anche un ragionamento di mentalità".Tra gli obiettivi della Rete Adamo, c'è anche una Carta degli Intenti condivisa e la definizione di standard univoci di misurazione per il supporto alla genitorialità in azienda e per il monitoraggio delle azioni implementate.