Roma, 15 nov. (askanews) - Roma, 15 nov. (askanews) - Quello del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è un "provvedimento grave" in quanto "viene messo in discussione un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione" e "oggi c'è una ragione in più per scendere in piazza e scioperare". Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa. "Confermiamo tutte le manifestazioni che abbiamo deciso - ha affermato - e stiamo valutando anche l'utilizzo degli strumenti necessari per difendere i diritti affinché la Costituzione sia applicata in tutte le sue parti".Landini ha aggiunto che "quello che abbiamo fatto è nel più rigoroso rispetto della tutela delle persone. L'atto di precettazione fa fuori la legge 146 oltre che attaccare il diritto di sciopero. Le ragioni dello sciopero riguardano la legge di bilancio, ma ci sono richieste di riforme che vanno oltre. Non abbiamo alcuna intenzione di fermarci. La nostra Non è una mobilitazione di protesta, ma sostiene il progetto di riforma del Paese mettendo al centro il lavoro e le persone".