ROMA (ITALPRESS) - L’economia dell’area dell’euro resta debole. È quanto emerge dal Bollettino della Banca Centrale Europea. I dati recenti indicano che il Pil del settore manifatturiero ha continuato a contrarsi. La modesta domanda estera e l’inasprimento delle condizioni di finanziamento gravano in misura crescente sugli investimenti e sulla spesa per consumi. Anche il settore dei servizi mostra un’ulteriore perdita di vigore, legata anche all’impatto dei più elevati tassi di interesse. Per la Bce è probabile che l’economia rimanga debole nella parte restante del 2023, ma con l’ulteriore diminuzione dell’inflazione, la ripresa dei redditi reali delle famiglie e l’aumento della domanda di esportazioni dall’area dell’euro, nei prossimi anni la situazione può migliorare.
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