Milano, 26 ott. (askanews) - Garantire una spesa conveniente e sostenibile, anche in un momento economico difficile come quello attuale. E' l'impegno assunto da Lidl Italia che, in occasione della presentazione del suo terzo bilancio di sostenibilità 2021-2022, ha illustrato la nuova strategia centrata su Pianeta e persone dell'insegna di discount, che oggi conta 730 punti vendita in Italia, quinto mercato del gruppo per fatturato: "Vogliamo parlare di questo tema anche in un momento macroeconomico particolare per il mondo - ci ha detto Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia - Per noi la sostenibilità non va in pausa anzi è sempre un tema di assoluta attualità. E come sempre ci muoviamo lungo tre driver: quello delle infrastrutture, quello dell'assortimento e quello delle persone".L'insegna di discount prevede entro 2030 una riduzione del 48% delle emissioni di CO2 rispetto al 2019. A livello infrastrutturale sono stati risparmiati oltre 13 milioni kWh grazie ad interventi di efficientamento energetico mentre sul fronte della flotta logistica la strada è la decarbonizzazione, con un terzo dei mezzi alimentati con carburanti alternativi al diesel. Altro pilastro dell'impegno green è l'approvvigionamento energetico: nel 2022 il 100% è stato ottenuto da fonti rinnovabili mentre il 4% dell'elettricità è stata autoprodotta attraverso impianti fotovoltaici. Ma l'impegno come detto riguarda anche le persone:"Nell'ultimo anno abbiamo assunto 2mila persone, il 94% dei nostri collaboratori ha un tempo indeterminato - ha evidenziato Silvestri - quindi anche da questo punto di vista la sostenibilità fa parte dei nostri asset fondamentali".Non a caso con un investimento di 4 milioni l'azienda ha annunciato che il prossimo mese darà ai 21mila collaboratori 200 euro di buoni spesa. Nella rotta tracciata, invece, per indirizzare i consumatori verso scelte sostenibili Lidl Italia collabora da 15 anni con Fairtrade, realtà che certifica le materie prime di numerosi prodotti presenti sugli scaffali del discount assicurando il rispetto dei diritti dei lavoratori lungo tutta la filiera:"La spesa sostenibile non è necessariamente più cara - Thomas Zulian direttore commerciale Fairtrade Italia - Lidl consente di arrivare a un pubblico molto ampio dimostrando che non c'è una questione di fondo di prezzi quando si vuole parlare di diritti umani e seguire la necessità dei consumatori di fare una spesa sostenibile".Ma in questi anni un cambiamento progressivo ha interessato anche l'assortimento, con l'80% dei 3.500 prodotti che oggi sono italiani e a marchio proprio, molti dei quali anche con indicazioni geografiche. Un risultato che incontra i desiderata dei consumatori per i quali, stando a una ricerca condotta da Community research & analysis, l'origine dei prodotti è la seconda informazione più ricercata in etichetta dopo il rapporto qualità prezzo. Ma che è apprezzato anche da Coldiretti"Filiera agricola italiana, che è uno spin off di Coldiretti, sta collaborando dal 2018 per fare avere prodotti speciali, con dentro tanta sostenibilità non solo ambientale - ha raccontato Nicola Bertinelli, vicepresidente di Coldiretti - ma anche tanta sostenibilità sociale perchè grazie a questi prodotti riusciamo ad avere un'equa ripartizione del reddito nella filiera e quindi permettere anche agli agricoltori di rimanere su territori che se non ci fossero loro verrebbero abbandonati".