New York, 25 ott. (askanews) - "Mi ha chiesto di gonfiare il valore del suo patrimonio al livello che decideva lui".Michael Cohen, ex avvocato personale di Donald Trump, ha testimoniato in un'aula del tribunale di Manhattan nel processo per frode civile intentato contro l'ex presidente e la Trump Organization dal procuratore generale di New York, Letitia James. L'ex presidente era presente in aula ed è la prima volta che i sue si sono ritrovati faccia a faccia negli ultimi 5 anni.Cohen è un testimone chiave nella causa civile che vede Trump, i suoi due figli adulti, e alti dirigenti della Trump Organization aver gonfiato fraudolentemente, per oltre un decennio, il valore delle proprietà immobiliari al fine di ottenere benefici fiscali e migliori condizioni di prestito. Alla fine del processo l'avvocato ha lasciato l'aula senza rilasciare dichiarazioni mentre Trump, come nel suo stile consueto, si è intrattenuto con i giornalisti."È un testimone già completamente screditato e non hanno nemmeno iniziato il processo - ha detto - è completamente screditato ed è il loro unico testimone... E usare un criminale come testimone è una vergogna".L'ex faccendiere di Donald Trump, nel 2018, si era dichiarato colpevole di aver pagato segretamente due donne, la porno star Stormy Daniels e la modella di Playboy Karen McDougal che avevano avuto relazioni extraconiugali con il magnate.