Milano, 13 set. (askanews) - Continuano le ricerche dei superstiti sotto le macerie in Marocco dopo il devastante terremoto che venerdì ha colpito il paese nordafricano provocando 2900 morti e oltre 5.530 feriti.Finalmente il re del Marocco Mohammed VI, duramente criticato per il suo silenzio dopo il sisma, martedì pomeriggio si è recato a fare visita ai feriti che si trovano ricoverati nel centro ospedaliero universitario di Marrakech. Il sovrano sì è mostrato in pubblico e ha parlato con alcuni dei feriti, poi è andato a donare il sangue.Come il sovrano, sono in centinaia i marocchini in attesa nelle piazze di Marrakech per donare il sangue, mentre la guardia reale marocchina è al lavoro nei paesi colpiti dell'Atlante per distribuire aiuti alla popolazione.Aiuti che dall'estero arrivano secondo le scelte del governo marocchino che ha deciso di accettare la solidarietà solo di alcuni stati "amici". La Francia non è tra questi. Una scelta che ha innescato molte polemiche."Ho assistito a tante polemiche in questi giorni che non hanno motivo di esistere. Noi siamo qui, abbiamo la possibilità di fornire aiuti umanitari diretti. Spetta ovviamente a Sua Maestà il Re e al governo del Marocco organizzare gli aiuti internazionali. E quindi siamo a disposizione della loro scelta sovrana", ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron.