La narrativa è una religione. Come tutte le religioni richiede uno slancio di fede. E la fede, si sa, è costantemente minacciata dall’ateismo. Attraverso l’analisi, la spinta provocatoria e numerosi esempi tratti dalla storia della letteratura e del pensiero (da Michel Montaigne a Gustave Flaubert a Paul Valéry), lo scrittore Alessandro Piperno affronta il tema su «la Lettura». In questo video traccia le linee del suo ragionamento, e si mette in gioco in prima persona. Come lettore, innanzitutto, raccontando i momenti in cui «perde la fede». Quando si imbatte, ad esempio, in contenuti retrivi come una «giornata uggiosa d’inverno» o a «un cielo di un azzurro intenso». Ma anche le volte in cui torna a credere. Di recente ad esempio, un po’ a sorpresa, leggendo «Endless love» («Un amore senza fine») di Scott Spencer. Poi, arrivano le parole dello scrittore. La necessità di ritirarsi dalla scena, ogni tanto, «per ritrovare la fede» e l’umanissima oscillazione «tra i momenti in cui sento che la mia intera esistenza dipende dalla scrittura e quelli, invece, in cui penso che non lascerà mai alcuna traccia».