(Agr) I familiari dei vigili del fuoco dispersi, dopo le esplosioni e l'incendio che hanno colpito la città portuale di Tianjin nel nord della Cina, hanno protestato fuori dalla sala dove si teneva una conferenza stampa delle autorità, chiedendo notizie dei propri cari. Con loro anche alcuni residenti. I funzionari avevano appena comunicato che tra le vittime si contano 21 pompieri. Altri vigili del fuoco sono considerati ancora dispersi. Intanto si aggrava il bilancio delle vittime: i morti accertati sono 112, le persone che mancano ancora all'appello sono 95, circa 720 i feriti. La polizia ha confermato la presenza di cianuro di sodio, sostanza chimica altamente tossica, nei pressi del sito. Le forze dell'ordine hanno ordinato l'evacuazione in un raggio di 3 km.