(agr) "Ognuno risponde alla sua coscienza. Io non sono nella posizione di chiedere le dimissioni di nessuno. La politica deve dare segnali di coerenza, ma continuo a non vedere la determinazione del governo a combattere la corruzione, l'evasione e il riciclaggio". Commenta così Maurizio Landini, segretario della Fiom, il coinvolgimento del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi nell'inchiesta fiorentina sulle Grandi Opere. Il titolare dei Trasporti non è indagato, ma le opposizioni gli chiedono comunque un passo indietro.