Scienza & Salute: ‘L'acqua principio di vita e fonte di benessere’

2023-09-01 1

(Adnkronos) - Parte la nuova stagione de ‘Il Gusto della Salute’, la rubrica online ideata e coordinata dall'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione per la Medicina Personalizzata, in collaborazione con Adnkronos Salute. Protagonista della nuova puntata è l'acqua con i suoi benefici e le sue proprietà che variano soprattutto a seconda del cosiddetto ‘residuo fisso’, cioè il suo contenuto in minerali. “L'acqua - ricorda Marco Renna, esperto di cultura popolare - era l'archè per Talete, il primo dei filosofi occidentali in senso cronologico. Era intesa come principio e origine della vita, che poi è ancora oggi il criterio seguito dagli astronomi e dagli astrofisici per comprendere se sia possibile la vita su altri pianeti o in altri sistemi stellari. Tornando all'acqua utilizzata dall’uomo, Minelli spiega che tra acqua di rubinetto, acqua frizzante e acqua minerale esistono delle differenze significative sul piano organolettico e nutrizionale. L'acqua del rubinetto - continua - è certamente buona e sicura da bere, ma le sue caratteristiche costitutive dipendono dallo stato dell'acquedotto che la porta in casa, sicché può variare di qualità da regione a regione o da città a città. L'acqua frizzante, se pur in grado di agevolare le funzioni digestive in caso di abbondanti libagioni, può rivelarsi nociva se bevuta quotidianamente in quanto capace di indurre una progressiva dilatazione delle pareti dello stomaco con un conseguente incremento volumetrico dell’addome superiore”. Il punto dell'acqua minerale lo sviluppa, invece, la biologa nutrizionista Dominga Maio che antepone ad ogni considerazione una necessaria distinzione tra soggetti: “un operaio che lavora d'estate in ambienti non climatizzati, potrebbe avere bisogno di un'acqua particolarmente mineralizzata, mentre una persona sedentaria o, magari, con insufficienza renale può avere maggiori benefici bevendo acque con il minimo di residuo fisso - spiega - Possiamo passare, così, dalle acque minimamente mineralizzate, ideali per i neonati, a quelle oligominerali, ottime per combattere la ritenzione idrica o eventuali condizioni di ipertensione, e ancora a quelle mediominerali da alternare sempre ad acque più leggere, perché molto ricche di sali minerali e quindi perfette dopo un'intensa attività fisica”. “A queste - commenta l'immunologo Minelli, - vanno aggiunte le acque termali ancor più ricche di residuo fisso, che vanno somministrate per scopi curativi e solo dietro prescrizione medica. È importante anche sapere che l'acqua, e non altri liquidi, è fondamentale per l'assunzione dei farmaci che mai dovrebbero essere presi con altre bevande eventualmente in grado di interferire con il farmaco stesso. Così come utile è il suggerimento di assumere le medicine con acqua fresca o a temperatura ambiente, questo perché - conclude - l’acqua calda rallenta gli effetti terapeutici del farmaco che verrebbero invece accelerati dall’uso di acqua frizzante e, in un caso o nell’altro, si potrebbero riscontrare effetti indesiderati legati non al farmaco ma al mezzo di assunzione dello stesso”

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