Roma, 1 set. (askanews) - Gli Stati Uniti hanno approvato i primi aiuti militari diretti a Taiwan, nell'ambito di un programma di assistenza per governi stranieri, scatenando l'ira della Cina, che ha subito messo in guardia da conseguenze per la "sicurezza" dell'isola.Il dipartimento di Stato ha informato martedì 29 agosto il congresso delpacchetto da 80 milioni di dollari (73 milioni di euro), il primo nel quadro del programma di finanziamento militare all'estero.Nelle immagini una delegazione del Congresso Usa in visita a Taiwan dalla presidente Tsai Ing-wen. Rob Wittman, vice-presidente della commissione delle Forze armate della Camera dei rappresentanti Usa:"Signora presidente Tsai, sapete che a qualsiasi attacco ostile e non provocato contro Taiwan seguirà una reazione risoluta da parte degli Stati Uniti", ha detto."Sappiamo che pace e stabilità si basano su fondamenta forti. Sappiamo che la forza è il miglior deterrente contro chiunque pensi che ci sia l'opportunità di agire in malo modo in questa regione".Il dipartimento di Stato ha voluto sottolineare come il primo aiuto militare non implichi alcun riconoscimento della sovranità di Taiwan.L'annuncio ha fatto infuriare Pechino. "L'aiuto e le vendite militari americane a Taiwan non fanno che alimentare la complessa industria militare americana, nuocendo alla sicurezza e al benessere dei compatrioti taiwanesi", ha commentato durante un briefing Wu Qian, portavoce del ministero cinese della Difesa.