Rimini, 24 ago. (askanews) - "Credo che il tema del divario e della disparità salariale di genere sia un grosso tema e vedo assolutamente positivamente il fatto che si intervenga per portare strumenti, processi e iniziative che possano aiutare il più possibile ad eliminare il problema". Lo ha detto ad askanews l'amministratrice delegata di Bayer Italia, Monica Poggio, commentando a margine del Meeting di Rimini, la direttiva europea che introduce l'obbligo di attuare "sistemi retributivi" che predispongano lo stesso stipendio per un lavoro, sia esso svolto da un uomo o da una donna, senza discriminazioni."In azienda, in Bayer in particolare, stiamo già da anni lavorando sul tema di sostenibilità organizzativa - ha spiegato Poggio - che passa anche attraverso una retribuzione per competenza, posizione e merito e non ad personam. Questo fa sì che essere uomo e donna non porta differenza, se guardo alla posizione"."Tornando alla normativa, il fatto di riportare il dato medio su una retribuzione legata a una posizione - ha aggiunto - introduce un buon principio perché aiuta a eliminare una serie di elementi che possono portare a discriminazione. Dall'altra parte un diritto a sapere la retribuzione individuale del lavoratore è qualcosa che merita un maggiore approfondimento perché potrebbe ledere un diritto alla privacy e non credo che sia lo strumento preciso, mirato, adatto ed efficace per eliminare il problema. Mi piace invece l'idea di ragionare su una retribuzione legata alla posizione" ha concluso.