Catania, 4 ago. (askanews) - Associazioni dei consumatori sul piede di guerra, a Catania, per il caos all'aeroporto di Fontanarossa, generato dal danneggiamento del terminal A, in seguito all'incendio del 16 luglio 2023. Nonostante le rassicurazioni delle autorità sulla fine della bonifica e la prossima riapertura, i passeggeri lamentano ancora disagi e disservizi, in un'estate mai così calda, sotto tutti i punti di vista.Al momento, check-in e imbarchi sono garantiti da queste strutture provvisorie, messe a disposizione dal Ministero della Difesa, giunte con camion e un C-130J della 46^ Brigata Aerea e montate, a tempo di record, dal personale specializzato del 3° Stormo dell'Aeronautica Militare, coadiuvato dai colleghi del Comando Aeroporto Sigonella, per estendere la capacità ricettiva del "terminal C", in attesa della sistemazione del "terminal A".In pochi giorni, l'Aeronautica Militare ha limitato i danni installando a Fontanarossa quello che il ministro Guido Crosetto ha definito un "terminal aggiuntivo" - oggi pienamente operativo - che rappresenta il contributo concreto della Difesa alla risoluzione delle criticità dello scalo siciliano. Un impegno riconosciuto e apprezzato dalle associazioni dei consumatori che, tuttavia, incolpano la società di gestione dell'aeroporto catanese di non fare abbastanza per assicurare un'adeguata assistenza ai passeggeri e l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) di non aver dato sufficienti risposte alle continue richieste di chiarimenti.