Lisbona, 2 ago. (askanews) - "Sogno un'Europa che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra e accendere luci di speranza... un'Europa che includa popoli e persone, senza rincorrere teorie e colonizzazioni ideologiche". Con queste parole, Papa Francesco si è rivolto alle Autorità, alla Società Civile e al Corpo Diplomatico presso il Centro Cultural de Belém a Lisbona, in Portogallo, dove il pontefice è arrivato per la Giornata mondiale della Gioventù, il suo 42° viaggio apostolico internazionale."Stiamo navigando in un frangente tempestoso e si avverte la mancanza di rotte coraggiose di pace", ha sottolineato Bergoglio esortando l'Europa a trovare "vie creative per porre fine alla guerra in Ucraina e ai tanti conflitti che insanguinano il mondo" e auspicando un multilateralismo più ampio del solo contesto occidentale. Ai tanti giovani che lo acclamavano, inoltre, il papa ha chiesto di non cedere a "populismi e complottismi" indicando "tre cantieri di speranza" per difendere l'ambiente, investire nel futuro e puntare sulla fraternità. Un'occasione per tornare a denunciare il problema della denatalità in Europa e di un ambiente che sta trasformando "le grandi riserve di vita in discariche di plastica".Al Suo arrivo a Lisbona il papa è stato accolto dal Presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa con il quale ha avuto un breve colloquio privato prima di recarsi al Centro Cultural de Belém. Inviati del 02/08/23 19:07 -- Audio - Papa Francesco ai giovani di Lisbona: sogno un'Europa che spenga focolai di guerra 00:00:00:00 20230802_video_19070119 00:00:00:00 00:00:00:00 00:00:00:00