Firenze, 26 lug. (askanews) - "Serve un salto di qualità. Il Teatro del Maggio non può più essere solo il luogo della lirica, ma un luogo aperto alla città. Altrimenti l'anno prossimo al soccorso gli enti non arriveranno". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commentando l'accordo definito ieri a Roma, al Ministero della Cultura."Quello che è venuto fuori dal tavolo è che ora ci vuole un rilancio vero. Non possiamo tutte le volte, ogni anno, ritrovarci a fare l'operazione di soccorso ai conti del Maggio. Quindi ora dobbiamo aprire il Maggio a nuove platee, dobbiamo fare eventi per i giovani. Ricordo l'evento che abbiamo organizzato come Regione insieme al ministero, abbiamo portato 5 mila giovani. Occorre portare manifestazioni che al momento sono nelle piazze di Firenze. Pensate a quella che in piazza SS. Annunziata ha portato una serie di grandi artisti. Bisogna occupare la Cavea, la struttura all'aperto da 2500 posti che quest'anno è stata utilizzata solo dalla Regione e solo una volta, per l'anniversario del 7 giugno. Occorre legare il Maggio alla moda, che ha nel luogo adiacente della Leopolda tanti eventi. Bisogna poter prendere in affitto il Teatro del Maggio durante Pitti", ha concluso Giani.