Roma, 24 lug. (askanews) - Gli investimenti in servizi di Information technology anche per le piccole e medie imprese sono diventati sempre più cruciali. Trasformazione digitale, lavoro ibrido, sicurezza informatica sono elementi da cui nessuna azienda può più prescindere. Secondo una recente indagine di Sharp Europe condotta su un campione di 5.770 professionisti di Pmi europee, responsabili di acquisti in area It, molte Pmi non sfruttano al meglio la tecnologia sulla quale hanno investito, e spesso in azienda mancano le adeguate competenze. A ricoprire la prima posizione tra le preoccupazioni degli intervistati è l'aumento dei costi che riguarda il 32%, che arriva al 35% se si guarda all'Italia. Ma per una buona fetta, pari al 30%, tra le sfide da affrontare nei prossimi mesi emerge l'ottimizzazione degli investimenti in It.Colin Blumenthal, Vice President, IT Services Sharp Europe: "C'è un elemento principale che emerge dal sondaggio, è che solo un terzo degli intervistati ha detto che la sicurezza è una importante preoccupazione per il business e secondo noi questo numero dovrebbe essere più alto perché se la It security è sbagliata il tuo intero business può essere spazzato via e come minimo si dovranno aumentare i costi per riprendersi da una falla nella sicurezza. Tra l'altro questo può tradursi anche in un danno reputazionale per l'impresa. E questo per noi è stato un dato sorprendente ma quando guardiamo alle Pmi vediamo che sanno quello che sanno e questo è il motivo per cui dovrebbero lavorare con partner esterni di It che hanno una conoscenza profonda e un'esperienza e hanno visto l'It operare in un ampio numero di settori e di industrie di varia grandezza e quindi possono dare il loro input e i loro consigli per far in modo che un cliente sia protetto dalle minacce esterne e da malintenzionati".Dalla ricerca emerge anche come ci sia un desiderio per oltre il 27% degli intervistati di aumentare le informazioni legate al business per prendere decisioni aziendali più informate, ma avere i dati corretti è un fattore importante in questo campo. "L'altro risultato interessante è che uno su dieci ha detto di poter fare un uso migliore dei servizi It già disponibili e anche in questo caso credo ci sia una certa scarsità di conoscenze rispetto a ciò che l'It può raggiungere in un'azienda e solo lavorando con un partner esterno si possono ottenere le giuste informazioni su come la tecnologia possa far crescere il business".Una significativa maggioranza dei responsabili It, rileva l'indagine Sharp Europe, ammette di non conoscere in maniera adeguata alcuni principi base come le specifiche hardware, cloud computing e sicurezza It. Dal canto loro le aziende come Sharp che offrono servizi It hanno il compito di capire quali siano i piani di business di un'azienda e di indirizzarla verso le migliori soluzioni ma non basta."Si deve costruire una relazione con il cliente, cercare di capirlo e aiutarlo a prendere la giusta decisione non solo per quanto riguarda la sicurezza ma l'intero ambiente It e la piattaforma It che tu raccomanderesti per il business" ha aggiunto Colin Blumenthal. "Noi agiamo come se fossimo i manager It interni all'azienda per aiutarli a prendere le giuste decsioni quando si tratta di tecnologia ma quello che vediamo è che le aziende stanno prendendo l'It sempre più seriamente, sono preoccupate in merito alla sicurezza quindi gli investimenti sono lì e se agiamo correttamente e spieghiamo quali sono le minacce e come possono proteggersi, agiscono. L'altra area è quella della trasformazione digitale in cui le aziende stanno trasferendo servizi e forza lavoro principalmente sul cloud e quindi vediamo come ci sia una certa preoccupazione che sta crescendo in merito ai dati trasferiti nel cloud dai service".