(Adnkronos) - Nel 2022 a seguito della crisi energetica causata dalla guerra russo-ucraina, le tendenze dei prezzi e i confronti tra i paesi europei mostrano che gli interventi governativi hanno influenzato i prezzi nei settori energetici. E' quanto emerge dalla Relazione Annuale 2023 di Arera, presentata al Parlamento e al Governo.
In Italia, sono state impiegate significative risorse pubbliche per contenere i prezzi a valle attraverso programmi di bonus selettivi, oltre 6,2 milioni di bonus per disagio economico, per proteggere i consumatori con maggior difficoltà. Altri paesi europei si sono invece concentrati sugli interventi a monte, influenzando direttamente i prezzi di mercato all'ingrosso.
Escludendo gli effetti dei bonus, i prezzi medi dell'elettricità per i consumatori domestici nel 2022 sono aumentati del 40% in Italia e del 13% nell'area euro. Le famiglie italiane di questa classe di consumo hanno pagato 33,71 c€/kWh, che è il 58% in più rispetto alle famiglie francesi e il 9% in più rispetto alle famiglie spagnole, mentre la differenza con le famiglie tedesche era limitata a circa il 2%.