Parma, 11 lug. (askanews) - L'alluvione in Emilia-Romagna insegna quanto sia centrale l'acqua negli equilibri ambientali, economici, sociali, soprattutto in relazione agli effetti del cambiamento climatico. Per questo l'Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po ha deciso di organizzare, con il supporto dell'Associazione nazionale per il Clima Globe Italia due giornate di studio. Sarà un momento di confronto con la politica, gli amministratori, tecnici e addetti ai lavori che prenderà il via venerdì 14 luglio a Parma, come spiega il segretario generale, Alessandro Bratti."L'idea è che da questo confronto possano scaturire una serie di indicazioni importanti per chi poi deve decidere, soprattutto per i decisori politici e indicazioni che ovviamente tengano conto della complessità del tema".Va ripensata la gestione del territorio alla luce delle nuove progettualità e delle priorità dell'ONU e dell'Europa e alla luce dei mutamenti in corso, come stanno dimostrando la siccità e le alluvioni. Per questo l'Autorità di Bacino del fiume Po ha avviato uno studio per uniformare l'approccio metodologico e scientifico che definisce le misure di adattamento climatico.Da questa progettazione, i cui risultati avremo entro l'anno, saranno previsti una serie di interventi all'interno del Bacino che poi dovranno essere realizzati per mettere in sicurezza il territorio".Aprirà i lavori Giulio Boccaletti, ricercatore ad Oxford e autore del libro "Acqua. Una biografia". Nella seconda giornata atteso l'intervento di Andrea Rinaldo, vincitore dello Stockholm Water Prize. L'obiettivo degli organizzatori è di farlo diventare un appuntamento annuale di confronto itinerante.