Roma, 5 lug. (askanews) - Importante focus sul Piano invasi multifunzionali quale opportunità per il paese nella seconda e conclusiva giornatadell'assemblea nazionale dell'Anbi, l'associazione nazionale dei consorzi di bonifica e di irrigazione.Una tavola rotonda, aperta da un videomessaggio del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, alla quale hanno partecipato diversi stakeholder del settore, e che ha fatto il punto sulle priorità da mettere in campo rispetto alla problematica idrica nazionale. Intervenuto anche Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato diAcea:"Il tema dell'acqua, il tema idrico, è sicuramente prioritario per il paese. L'acqua condiziona una parte significativa del Pil, circa il 18%, e condiziona anche in una certa misura anche quella che è l'economia del mare che pesa per un 20% sul Pil. Ed è determinante non solo per il settore agricolo ma anche per il settore industriale. Su questo il governo ha recentemente varato degli interventi importanti, l'obiettivo è anche quello di definire degli investimenti a livello nazionale significativi. L'Acea è impegnata come azienda nel più grosso investimento attualmente sull'idrico in Italia, il raddoppio del Peschiera,crediamo che a fronte di questo sia necessario fare altri interventi. Ovvero valorizzare tutto il tema degli invasi, che può essere sicuramente una maniera per attenuare il problema, ma poi fare anche investimenti sulle tecnologie, oggi disponibili e che consentono, dove applicate e noi ne siamo un esempio su ATO2 a Roma, di portare a risultati molto interessanti, con unariduzione delle perdite che oggi su Roma viaggia intorno al 27% contro una media nazionale di oltre il 45%".E' stata poi l'occasione per ribadire l'importanza dell'unione tra i gestori dell'idro-potabile e i gestori dell'acqua per uso irriguo, mondi spesso considerati distanti ma che invece hanno proprio nella gestione della risorsa acqua il tema comune. Come conferma Palermo:"Credo che su tanti altri temi, dall'energia elettrica al gas, esiste un sistema nazionale e una rete nazionale. L'acqua pur essendo una risorsa storicamente importante per lo sviluppo non ha mai avuto una visione così integrata. E' il momento di attuarla, noi come primo operatore in Italia lo faremo e crediamoche una integrazione forte tra un approccio industriale come il nostro e quello anche dei consorzi sia fondamentale perchè la risorsa deve essere gestita in maniera integrata il più possibile capendo anche quali soluzioni attuare al meglio ai fini del paese".