Estra presenta il proprio bilancio di sostenibilità per il 2022

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Prato, 22 giu. (askanews) - Un evento per discutere e comunicare la crisi climatica, in modo proattivo e con il chiaro obiettivo di stimolare un cambiamento. Diversi esperti in materia si sono confrontati in un panel organizzato da Estra, al teatro Garibaldi-Milleventi di Prato. Un'occasione anche per Estra, azienda nata nel 2010 in Toscana e che ha poi visto una importante espansione a partire dal centro Italia fino ad arrivare agli 850 dipendenti attuali, di presentare il proprio bilancio di sostenibilità per il 2022. Stilato per dimostrare come Estra intenda passare dalle parole ai fatti anche nell'attenzione per l'ambiente, come sottolinea la responsabile sostenibilità Saura Saccenti: "Abbiamo un piano strategico che comprende tre pilastri fondamentali: la sostenibilità, il digitale e le persone. Il bilancio di sostenibilità del 2022 restituisce la fotografia dell'impronta che Estra lascia sul proprio territorio, sia sotto il profilo sociale sia quello ambientale. Fra le informazioni del bilancio, ci tengo a sottolineare i 320 milioni di forniture del centro Italia, nostro territorio di riferimento. Sempre nel centro Italia, produciamo energia elettrica da fonti rinnovabili e abbiamo piantato 7500 alberi". Alla tavola rotonda, moderata dalla caporedattrice del Sole 24 Ore Laura La Posta, hanno partecipato il docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano Stefano Casarini, la fisica e climatologa Serena Giacomin, il direttore di Comunicazione e Media Fondazione centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici Mauro Buonocore e il fotografo paesaggista Fabiano Ventura. L'attenzione della platea è stata presto catturata dalle immagini di Ventura nell'ambito del progetto "Sulle tracce dei ghiacciai", confronti fotografici fra le montagne di ieri e quelle di oggi, frutto di 8 spedizioni dalle Ande all'Himalaya, che raccontano dei drammatici e inequivocabili risvolti del riscaldamento globale: "Con la nostra associazione No profit Macromicro, lavoriamo per realizzare progetti di comunicazione visiva attraverso il connubio fra l'arte fotografica e la scienza. Il progetto 'Sulle tracce dei ghiacciai' è terminato nel 2021 e siamo stati molto attenti alla cura della comunicazione, cercando di unire le scienze umane a quelle naturali, perché riteniamo che il cambiamento climatico sia un tema molto complicato. Cerchiamo di raccontarlo provando a far emozionare chi vede i risultati del nostro progetto".Nell'intenso dibattito, gli ospiti si sono poi trovati presto d'accordo: serve invertire la rotta e limitare i danni sul piano ambientale, per inaugurare una giusta transizione ecologica e affrontare senza altre attese il problema del cambiamento climatico.