Milano, 22 giu. (askanews) - "È la prima volta che il Casello daziale, che sarà la sede degli uffici e il primo spazio del Museo Nazionale dell'Arte Digitale, presenti una mostra di arte digitale appunto. Una mostra di un'artista che opera sia nello spazio fisico, sia usando la tecnologia digitale per creare opere che mettono in discussione il rapporto tra l'uomo e la tecnologia". Così Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale di Arte Digitale di Milano, ha annunciato il primo progetto espositivo in uno degli spazi che ospiteranno il MNAD: si tratta della mostra personale dell'artista americana Addie Wagenknecht intitolata "Human Making Tech Making Art Making Human", realizzata nel Casello di Porta Venezia in occasione della tre giorni dell'evento The New Atlas of Digital Art."In particolare - ha aggiunto Bonacossa - l'opera Alone Together, è un lavoro in cui l'artista fa dipingere una macchina per fare le pulizie, che secondo una certa lettura sarebbe la donna delle pulizie ideale, perché pulisce sta zitta, ma mette in discussione questa storia e questa interpretazione. Utilizza il Blu di Yves Klein, l'artista che usava donne nude per dipingere sulla tela, ma qui è lei che si pone sulla tela ed è la macchina delle pulizie che le gira intorno e quindi il corpo della donna diventa un'assenza metaforica che mette in discussione il rapporto con la tecnologia, con le donne e il ruolo della società".La mostra è stata ideata dal MNAD insieme a Particle, società che si occupa di innovazione tecnologica, che per l'esposizione ha anche realizzato una app che consente di ampliare e prolungare l'esperienza della visita e del confronto con le opere e il tema dell'intelligenza artificiale.