Roma, 22 giu. (askanews) - "Sono sempre stata favorevole, fin da quando facevo il giovane imprenditore, a premiare tutte le forme di partecipazione, anche dal punto di vista economico. Quindi, certamente è una sfida che il mondo del lavoro dovrebbe accettare". Lo ha detto Luigi Abete, presidente della Luiss Business School, a margine della presentazione del saggio di Francesco Delzio "L'era del lavoro libero"."Questo finora non è accaduto - ha affermato - ma non per incapacità o indisponibilità del mondo delle imprese. Ma spesso per timore da parte dei lavoratori di assumere degli obiettivi che non possono controllare e che, quindi, diventano per loro irraggiungibili, ovvero non verificabili. C'è bisogno di un rapporto di fiducia diretto molto più elevato, in modo tale che si possa pensare che in una società in cui la creatività e i valori immateriali aumentano il peso sul risultato economico del lavoro è evidente che il coinvolgimento non solo dal punto di vista di partecipazione progettuale, ma anche dal punto di vista di partecipazione dei risultati, può essere una strada da sperimentare con maggiore coraggio rispetto al passato".