Roma, 16 giu. (askanews) - L'impiego dei protocolli energetico ambientali per una edilizia sostenibile certificata, in grado di ridurre non solo l'impatto ambientale negativo dell'intero settore del costruito, partecipando così fattivamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici e al raggiungimento degli impegni assunti dalle principali agende internazionali, ma anche capace di generare esternalità positive per l'intera economia nazionale, con un risparmio annuo pari a 189 milioni di euro al 2030.E' il dato principale che emerge dall'Impact Report che Green Building Council Italia (GBC Italia) ha presentato a Roma e ha sviluppato grazie alla partnership con USGBC (United States Green Building Council), GBCI (Green Business Certification Inc.) e Arc Skoru, in collaborazione con The European House - Ambrosetti e grazie al supporto di numerose imprese della filiera edilizia ed immobiliare italiana."Oggi dimostriamo che esiste un made in Italy che sta emergendo e che ha radici molto profonde, antiche. Noi - spiega Marco Mari, Presidente GBC Italia - costruivamo edilizia già in tempo romano, abbiamo opere meravigliose che non solo ci sopravvivono ma hanno una capacità di resilienza invidiabile. Questa è una cultura italiana. Oggi stiamo dimostrando che la qualità del saper fare, del saper progettare, del saper realizzare prodotti ed edifici, è importante in Italia e se accettiamo la sfida del misurare e rendicontare le prestazioni, da un punto di vista ambientale, energetico, sociale, ci rendiamo conto che l'Italia non solo è capace, ma può esprimere una leadership a livello internazionale".I rating system LEED e GBC costituiscono indispensabili strumenti di progettazione e di misurazione delle performance del "sistema edificio", che in modo olistico abbraccia tutti gli aspetti energetico-ambientali di un immobile lungo l'intero ciclo di vita dello stesso. Si tratta di strumenti entrati nel mercato italiano da oltre quindici anni, di cui oggi, GBC Italia presenta per la prima volta un impact report che giunge a misurare l'effettiva e la potenziale capacità di contribuire allo sviluppo sostenibile delle nostre economie."Oggi tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni è diventata realtà. Lo presentiamo oggi nel primo impact report di edilizia sostenibile al mondo dell'edilizia - aggiunge Fabrizio Capaccioli, Vicepresidente GBC Italia - e da domani dovremmo farlo diventare una best practice per tutta la filiera. Il legislatore, il decisore pubblico deve comprendere che nelle proprie prassi di public procurement, di tender, di gare, deve inserire queste metriche, deve inserire questi protocolli. La filiera, penso ai progettisti, ai certificatori, alle imprese di costruzione, dovranno sempre di più entrare nel merito di cosa significa applicare protocolli di rendicondazione energetico ambientale e di sostenibilità più in generale in edilizia".