Milano, 12 giu. (askanews) - Il "dottore", il Cavaliere, il Caimano o anche Sua emittenza . E poi Banana, lo zio Silvio o Papi, quel nome che rimanda in un attimo alla stagione non esaltante delle "cene eleganti". Difficile riassumere la storia di Berlusconi e il suo intreccio con gli ultimi trent'anni della vita politica italiana.La storia di imprenditore - per lo più di successo - invece era cominciata ben prima nella sua Milano nell edilizia e poi continuata nel mondo della televisione e dell'editoria. E poi, una delle sue più grandi passioni, il Milan, di cui diventò presidente nel 1986, portato nell Olimpo del calcio mondiale.Ma è nell ottobre del 1993 che la sua vita prende la svolta che lo porterà ad essere quattro volte presidente del Consiglio: senza nessuna esperienza politica, ma con alle spalle un impero della comunicazione, mise in piedi Forza Italia come una delle sue aziende, con la stessa logica scelse i suoi compagni in quell avventura. Fu una trasformazione profonda dell'Italia e della politica uscita dall'inchiesta Mani Pulite.Il primo governo durò pochissimo, soli sette mesi. A voltargli le spalle fu la Lega di Umberto Bossi, in seguito un futuro fedele alleato.Nelle successive elezioni del 1996, comincia la rivalità politica con Romano Prodi. Dopo cinque anni di governi di centrosinistra, nel 2001 il Cavaliere stringe un patto politico con tutti i partiti del centrodestra dando vita alla Casa delle libertà. Di quella campagna elettorale rimane nell immaginario collettivo il famoso "Contratto con gli italiani" siglato in diretta tv dal salotto di Bruno Vespa. E gli italiani lo amano o lo detestano; nei successivi cinque anni guiderà due governi (il Berlusconi bis e ter). Sarà l'uomo più potente d'Italia, un magnate circondato da schiere di fedelissimi. Non c'è pezzo della politica italiana interna ed estera su cui non metta la sua firma.Nel 2008 il centrodestra stravince. Con la "Svolta del predellino", Berlusconi dà vita a un nuovo partito che fonde insieme Forza Italia e Alleanza nazionale in nome di una spinta bipolarista. Comincia allora il suo rapporto di amore e odio con Gianfranco Fini. Sarà una costante della sua ultima esperienza di governo.Ma a minare il Berlusconi quattro non ci sono solo gli equilibri politici. Si comincia a parlare di feste e festini e di Bunga bunga . Nel novembre del 2011, mentre la gente scende in piazza chiedendo la sua testa , Silvio Berlusconi viene convinto a dimettersi e sale al Quirinale dal presidente Napolitano. Da allora è rimasto un elemento di peso sebbene sullo sfondo della vita politica; i suoi fedeli faticano a emanciparsi dal Presidente.Di lui, Wikipedia dice che "con 3.340 giorni complessivi (oltre nove anni) è il politico che è rimasto più a lungo a palazzo Chigi nell'Italia repubblicana.Celebri le sue uscite fuori contesto, il cucù alla Merkel, le corna nelle foto opportunity con i capi di governo stranieri, la battuta sull Obama "abbronzato". Le sue tante case a Roma, Arcore, in Sardegna. I sui rapporti burrascosi con la magistratura, le toghe rosse da cui si dice perseguitato, le iperboli e le barzellette. Un genio, il salvatore della Patria per chi lo idolatrava. Un gaffeur e peggio, un affarista senza scrupoli dedito ai propri interessi per chi lo avversava. Ma alla fine anche a sinistra hanno cominciato un operazione di riabilitazione; il Cavaliere faceva meno paura del pericolo sovranista.