Roma, 30 mag. (askanews) - Otto milioni di euro per il recupero di aziende in crisi o già fallite da parte di cooperative costituite dai lavoratori che si uniscono e rilevano l'impresa, dando vita a workers buyout. Il Fondo rotativo della Regione Lazio consente di ottenere finanziamenti agevolati a tasso zero per sostenere l'acquisizione di aziende in crisi o oggetto di delocalizzazione da parte dei suoi lavoratori.Istituito nel 2019, è rimasto ancora inutilizzato. Per questo Legacoop Lazio ha proposto la creazione di una cabina di regia per agire tempestivamente nell'individuazione delle crisi aziendali e costituire una filiera per far conoscere e diffondere lo strumento del workers buyout nel Lazio.Mauro Iengo, presidente di Legacoop Lazio, spiega: "Lavoratori di imprese in crisi che vogliono mantenere il loro posto di lavoro: operazione molto complicata ma si può fare attraverso la costituzione di società cooperative chiamate a rilevare rami d'azienda delle imprese fallite delle quali i lavoratori erano dipendenti. E' una operazione difficile, complicata, ma si può fare; soprattutto attraverso il concorso degli strumenti finanziari del mondo cooperativo che possono partecipare al capitale di queste cooperative e possono offrire garanzie da utilizzare nei confronti degli istituti di credito. Vi sono poi delle risorse stanziate dalla Regione Lazio, ben 8 milioni, che possono essere utilizzati e possono contribuire, insieme alle risorse finanziarie nazionali previste dalla Legge Marcora ma anche dai fondi mutualistici delle centrali cooperative, per aiutare i lavoratori a costituire cooperative attraverso processi di workers buyout".