Roma, 26 mag. (askanews) - La chirurgia dal vivo protagonista della seconda giornata del 20° Congresso Internazionale della Società Oftalmologica Italia (SOI) in corso a Roma. Momento di confronto tra specialisti della vista provenienti da tutto il mondo sulle nuove tecniche chirurgiche e non solo, il Congresso offre anche diverse sessioni di live surgery, dimostrazioni pratiche di ciò che l'oculistica può offrire ai pazienti."Oggi - dichiara ad askanews il presidente della SOI Matteo Piovella - è la giornata delle cose pratiche, degli interventi di chirurgia della cataratta che è diventata chirurgia refrattiva perché è in grado di correggere tutti i difetti di vista, sia da lontano che da vicino, che è un sogno che diventa realtà. La chirurgia in diretta è il lato pratico, di dimostrazione di quello che è il modello che deve essere esteso a tutta l'Italia. Vengono catalogati tutti i vari processi, tutte le situazioni che servono: i dispositivi, l'organizzazione preoperatoria, la valutazione delle possibilità chirurgiche che ogni singolo paziente deve avere. Noi siamo passati in un soffio a una chirurgia personalizzata".Le tecnologie offrono dunque possibilità di intervento fino a pochi anni fa inimmaginabili, in grado di fare in molti casi davvero la differenza per i pazienti ma che non trovano ancora un riconoscimento adeguato nella sanità pubblica."La nostra evoluzione è stata molto veloce - evidenzia Piovella - per cui non si è riusciti a livello organizzativo, parlo del sistema sanitario pubblico, a starci dietro e questo ha incredibilmente cercato di coinvolgere i pazienti nelle scelte che bisogna fare, cioè quasi coinvolgere i pazienti in una scelta più limitativa rispetto alle potenzialità di cura che abbiamo. Questo ovviamente lo capiamo ma noi dobbiamo stare dalla parte dei pazienti che devono avere accesso a tutte le tecnologie. Oggi è proprio il giorno per fare il punto della situazione e per trovare gli strumenti, chiedendo aiuto alla politica, perché possiamo essere in grado di dare tutte le terapie giuste a tutti i pazienti che ne hanno necessità. Mi sembra una cosa scontata".