Berlusconi torna a casa dopo 45 giorni di ricovero al S. Raffaele

2023-05-19 3

Milano, 19 mag. (askanews) - È finita così, con una mano alzata in segno di saluto dietro al finestrino della sua auto che lo riportava verso Villa San Martino ad Arcore (Mb) il nuovo, ennesimo, ricovero in ospedale per SIlvio Berlusconi.Quarantacinque giorni, dal 5 aprile 2023, per curare un'infezione polmonare causata da una leucemia mielomonicitica cronica di cui il leader di Forza Italia è affetto da tempo.Quarantacinque giorni, di cui 12 giorni in terapia intensiva e i rimanenti in una suite del padiglione Q dell'ospedale San Raffaele di Milano, sempre nelle mani del suo medico di fiducia, Alberto Zangrillo, mentre fuori dai cancelli, giornalisti e sostenitori - qualcuno arrivato addirittura dalla Puglia, rinunciando alle vacanze di Pasqua in famiglia pur di mostrare il proprio affetto all'ex premier - attendevano dichiarazioni o boillettini ufficiali, rilasciati sporadicamente e con cautela e, talvolta, non senza qualche nota polemica.Quarantacinque giorni, circondato dall'affetto dei suoi cari, la compagna Marta Fascina in primis, il fratello Paolo e gli amici di sempre Marcello Dell'Utri e Fedele Confalonieri.Soprattutto accanto a Berlusconi ci sono sempre stati i figli, Barbara, Luigi, Marina e Pier Silvio, il primo della famiglia a parlare apertamente con i giornalisti quando il padre, finalmente, ha iniziato a dare importanti segnali di ripresa.Un recupero lento ma progressivo in cui il cavaliere ha mostrato - ancora una volta - la sua fibra, tanto che il 6 maggio alla convention di Forza Italia ha voluto inviare un messaggio registrato in cui è apparso, certamente affaticato ma comunque desideroso di essere in qualche modo presente.Trasversali e bipartisan i messaggi di auguri e bentornato all'ex premier, a partire dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal suo vice, Antonio Tajani. Per Berlusconi, rientrato nella sua villa di Arcore, si prospetta ora un lungo periodo di riposo, con visite ridotte al minimo e monitoraggio medico costante da parte dello stesso Zangrillo, con tutte le strumentazioni necessarie di cui è dotata la sua abitazione.