Roma, 17 mag. (askanews) - Il Museo e i Giardini di Pitagora a Crotone, dopo un lungo periodo di abbandono e degrado, sono diventati il luogo preferitoe quasi indispensabile per migliaia di cittadini. Si tratta di una vasta area verde nel cuore della città, attrezzata e adatta a famiglie e bambini. Uno spazio per far giocare i più piccoli, fare un pic-nic, assistere a presentazioni di libri e proiezioni, visitare mostre, studiare all'aria aperta ma anche per far scorrazzare i cani. Grazie ad un accordo di partenariato specialepubblico-privato, il Comune di Crotone ha affidato alla "comunità", composta da decine di organizzazioni del terzo settore locale, costituitasi attorno al Museo e ai Giardini di Pitagora, la struttura museale con l'annesso polmone verde.La valorizzazione di questo bene comune ruota attorno al Consorzio di cooperative sociali "Jobel", che dal 2006 a Crotone propone un nuovo modello di impresa sociale per valorizzare le capacità dei singoli individui (anziani, ragazzi, giovani donne, ex detenuti e persone svantaggiate) rendendoli parte integrante di un'economia sociale fondata sui principi di giustizia sociale,legalità e professionalità.Anche grazie ad un contributo della Fondazione Con il Sud, è stato possibile trasformare un spazio pubblico abbandonato in un luogo di cultura e di ritrovo per la comunità crotonese. Nel parco si fa yoga, ginnastica posturale all'aperto, fitness sotto gli alberi. L'estate, con le "Summer Invasion", si organizzanopiù di cento eventi a stagione tra proiezioni, teatro, laboratori, canto e altre attività che hanno in comune la voglia di costruire una comunità. Il Museo è il luogo della cultura dove scienza e arte contemporanea trovano una sintesi perfetta.Tra gli eventi punta di quest'anno, si segnala la mostra internazionale "Tauromaquias" dei fotografi Aitor Lara e Gianmaria De Luca con un documentario della regista Elettra Pierantoni, promossa dall'Ambasciata di Spagna in Italia e dalla Fondazione Con il Sud.www.conmagazine.it