Roma, 12 mag. (askanews) - Promuovere una cultura della sostenibilità, dove la tutela dell'ambiente si rifletta nelle scelte e nei gesti quotidiani di ciascuno. Un obiettivo ambizioso ma ormai ineludibile se si vuole davvero affrontare l'emergenza climatica. In questo percorso si inserisce la seconda edizione del Premio Fenice Conai per il giornalismo ambientale giovane, ideato dal Consorzio Nazionale Imballaggi per valorizzare il lavoro di comunicazione di giornalisti under 40 premiando un articolo scritto e un servizio radio-televisivo realizzati tra il 22 aprile 2022 e il 21 aprile 2023. A spiegare l'obiettivo dell'iniziativa Simona Fontana, responsabile Centro studi per l'Economia circolare di Conai quest'anno nella giuria del Premio."Il tema che vogliamo valorizzare è un tema legato alla sostenibilità ambientale e all'economia circolare, che sono temi per loro natura piuttosto complessi che necessitano di un approccio a 360 gradi. Vi ricordate il cubo di Rubik? Quando cerco di raggiungere l'obiettivo di avere tutte le facce con lo stesso colore, muovo un tassello ma con lui se ne muovono anche altri. Ecco, la sostenibilità ambientale è proprio così. Quando faccio un intervento che, a primo impatto, può sembrare assolutamente positivo per l'ambiente devo considerare cosa succede alle altre facce di questo cubo e solo quando tutte le facce raggiungono il loro equilibrio potrò sostenere di aver fatto un intervento che va a favore dell'ambiente. C'è tutto un tema di competenze - sottolinea Simona Fontana - che ci piacerebbe venissero diffuse maggiormente su questo tema per creare un'opinione pubblica diffusa che vada ad approcciare con senso critico agli interventi e le azioni che vengono anche a volte 'vendute' come green ma sulle quali è opportuno fare delle riflessioni".Per partecipare al Premio c'è tempo fino al prossimo primo giugno. I vincitori selezionati dalla giuria, saranno premiati il 6 ottobre a Urbino durante il Festival del giornalismo culturale di cui è co-direttrice Lella Mazzoli, tra i nove giurati del Premio Fenice Conai."Come co-direttrice del Festival del giornalismo culturale insieme a Giorgio Zanchini e al nostro presidente Piero Dorfles quest'anno siamo particolarmente lieti di ospitare al nostro interno il Premio Fenice Conai. Il tema è quello dell'economia circolare, della protezione dell'ambiente, della tutela dell'ambiente a cui tutti noi siamo interessati. Anche noi, che quest'anno dedicheremo il nostro Festival alla lettura, abbiamo creduto di avere attenzione a questo argomento. Leggere l'ambiente attraverso l'economia circolare è assolutamente importante. Io sono particolarmente onorata - dichiara Lella Mazzoli - di fare parte della giuria di questo Premio, sono particolarmente attenta a queste tematiche. Quindi cultura, lettura, tutela dell'ambiente io credo che sia un tutt'uno e in questo Festival li mettiamo insieme, li connettiamo".Quella del riciclo degli imballaggi in Italia è una vera filiera industriale. Quest'anno Conai conta di arrivare al 75% di imballaggi avviati a seconda vita superando il target del 65% fissato dall'Europa per il 2025."La good news, perché è una buona notizia, - dichiara Simona Fontana - è che a livello europeo siamo tra i primi della classe. Se prendiamo un indicatore che è quello del riciclo pro capite, cioè quanto per ciascun cittadino viene riciclato del materiale degli imballaggi che sono prodotti sul territorio nazionale, ce la giochiamo ad anni alterni con la Germania per prendere il podio, quindi al primo o al secondo posto di questa classifica tra tutti i paesi europei. La filiera del riciclo è davvero una filiera che ha generato negli anni sempre più valore per l'economia italiana, anche perché va a sostituire materie prime vergini con materiali da riciclo, e a garantire occupazione, lavoro green anche per le future generazioni".