Milano, 11 mag. (askanews) - Il dolore muscolo-scheletrico è una patologia cronica che colpisce una larga fascia della popolazione italiana, soprattutto tra anziani, donne e persone a basso reddito."Dolore cronico delle articolazioni, dei muscoli, della colonna vertebrale, dei tendini: in una qualsiasi forma 1 persona su 3 soffre di un dolore cronico", spiega ad askanews Giovanni Iolascon, presidente Società Italiana GUIDA, che precisa: "Di sicuro è una delle componenti della condizione di salute che più impattano sulla qualità di vita delle persone: avere un dolore cronico sicuramente significa vivere male e avere dei grandi problemi anche nella gestione delle attività della vita quotidiana".L'occasione per tracciare un bilancio aggiornato della situazione e fare il punto sulle prospettive future è il IV Congresso Nazionale della Società Italiana per la Gestione Unificata ed Interdisciplinare del Dolore Muscolo-Scheletrico e dell'Algodistrofia (SI-GUIDA) che vede riuniti a Torino 350 tra i massimi esperti del settore per una tre giorni di dibattiti e confronti: "Non solo parleremo di nuove terapie innovative dal punto di vista farmacologico, cosa più tradizionale all'interno dei congressi - chiarisce il presidete di SI-GUIDA - ma focalizzeremo l'attenzione su nuove patologie che stanno sempre più emergendo nello scenario della salute della popolazione italiana" .Riflettori puntati soprattutto sull'algodistrofia, una patologia rara, poco conosciuta, e proprio per questo sottodiagnosticata e sottotrattata: "Parleremo dei nuovi approcci farmacologici e in particolare delle nuove modalità di somministrazione di un farmaco che poi è l'unico in prescrizione in Italia perchè è l'unico rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale e il Neridronato - racconta ancora Iolascon -: porteremo i dati sulla nuova formulazione per via intramuscolare".Tra le novità di questa quarta edizione del Congresso, un questionario che permette di individare la migliore terapia per i pazienti che soffrono di artrosi precoce. "Un questionario - puntualizza Alberto Migliore, direttore esecutivo della Società Italiana GUIDA - che è uno strumento con cui possiamo valutare, attraverso le domande al paziente, e quantificare quanto è il grado di malattia che il paziente ha. E poi attraverso la terapia vedere se il paziente risponde"Ma il VI Congresso SI-GUIDA è anche l'occasione per presentare in anteprima i risultati del lavoro di un board internazionale sull'innovazione nel campo della terapia intra-articolare: "Noi abbiamo tanti prodotti per la terapia interarticolare, quindi quale scegliere? Ma per di più vengono prodotti altri e nuovi agenti per l'uso interarticolare. Noi abbiamo bisogno di agenti che siano nuovi, che siano innovativi, cioè che portino delle novità o un incremento di efficacia o di sicurezza. Ebbene - sottolinea ancora Migliore - noi abbiamo fatto una consensus internazionale per definire le caratteristiche che possono essere attribuite a un prodotto, perché si possa definire innovativo".