Vai avanti tu che mi vien da Ridere è un film commedia del 1982 diretto da Giorgio Capitani, con Lino Banfi e Agostina Belli.
Trama: Pasquale Bellachioma commissario di Polizia sfortunato e pasticcione, crea un "colpo magistrale" che riesce a metterlo finalmente in luce davanti ai superiori, ma i risultati sono dei continui insuccessi. Venuto a sapere che i suoi colleghi sono alla ricerca di un "travestito", Andrea Ritter, unico testimone di alcuni attentati a un capo di stato di un paese petrolifero, decide di precederli. Rapisce Andrea e decide di usarlo come esca per il killer del capo stato. Da qui una girandola di imprevedibili situazioni, fughe, travestimenti e tranelli. Intanto Pasquale comincia ad essere attratto dal "bel travestito" che sembra piuttosto una bellissima ragazza. Durante un ricevimento in onore del capo di stato, Pasquale, grazie anche a una fortunata serie di circostante, riesce a salvare la vita all'illustre personaggio e a sconfiggere il killer. Ottenuto finalmente il tanto agognato riconoscimento del capo della Polizia, Pasquale si accorge di essere anche innamorato di Andrea che si dichiara una donna e non un travestito. Insegue la ragazza per dichiararle il suo amore ma la trova in un gabinetto per uomini.