Roma, 6 mag. (askanews) - Quattro attivisti legati alla campagna "Non paghiamo il fossile", promossa da Ultima Generazione, hanno versato carbone vegetale diluito in acqua nella Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona a Roma tra le proteste dei presenti.Lo hanno fatto per - scrivono in un comunicato - lanciare l'allarme sul futuro nero che attende l'umanità e che si sta già manifestando con siccità e alluvioni sempre più frequanti. Immediato l'intervento delle Forze dell'ordine, che hanno portato via gli attivisti."Il nostro futuro è nero come quest'acqua: senza acqua non c'è vita e con l'aumento delle temperature siamo esposti alla siccità, da un lato, e alle alluvioni, dall'altro", hanno denunciato."Acqua che manca per coltivare il cibo, acqua che cade tutta insieme distruggendo le case. Ci aspettano anni difficili, ma se non azzeriamo le emissioni subito saranno terribili. Il collasso è già in atto e non possiamo più fermarlo: ne sono prova gli eventi estremi sempre più frequenti e devastanti, come l'alluvione in Emilia Romagna pochi giorni fa", hanno aggiunto."Per questo chiediamo al governo di disinvestire immediatamente i miliardi che spende nei combustibili fossili, causa principale di queste tragedie, e utilizzarli per prendere misure urgenti per proteggere italiane e italiani dalle conseguenze di bombe d'acqua, siccità estrema, ondate di calore mortali. Quante catastrofi dobbiamo vedere ancora prima di capire che la casa sta bruciando e dobbiamo spegnere l'incendio?", si sono chiesti.