Gli studenti ripudiano la mafia, ma non hanno fiducia nella politica. È il risultato della sedicesima indagine sulla percezione del fenomeno mafioso, promosso dal centro studi Pio La Torre.
In occasione del 41esimo anniversario dell'uccisione per mano di cosa nostra di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, gli studenti delle scuole superiori e dell'Università di Palermo hanno fatto memoria nel dipartimento di Architettura dell'Università. Presenti anche Tiziana Di Salvo e Franco La Torre, figli delle due vittime di mafia.
I ragazzi hanno preso parte al progetto educativo antimafia che il centro studi, che porta il nome del sindacalista assassinato, porta avanti da 17 anni e che coinvolge migliaia di studenti da tutta Italia.
«Quella che porta la firma di Pio La Torre è una legge senza la quale non si sarebbe potuto fare il maxiprocesso – afferma Vito Lo Monaco, presidente emerito del centro studi -. Importante sottolineare il valore della memoria, soprattutto con gli studenti. C'è da parte loro un rifiuto totale del fenomeno mafioso, ma restano ancora forme di insicurezza nel rapporto tra le nuove generazioni e la politica, una sfiducia nello Stato».
Per la senatrice accademica Irene Ferarra "la memoria va conservata sopratutto nelle future generazioni. La legalità va promossa essenzialmente a scuola". Il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta definisce Pio La Torre «un rivoluzionario per la vita che ha condotto e per l'intuizione geniale di definire il reato di associazione mafiosa e di colpire i patrimoni dei mafiosi».
In prima fila, circondati dagli studenti, Tiziana Di Salvo e Franco La Torre. «È bellissimo vedere tutti questi ragazzi - dice Tiziana Di Salvo - perché è importante mantenere la memoria. Uno dei metodi più efficaci per sconfiggere la mafia è diffondere la cultura antimafia tra i più giovani». Un concetto sottolineato anche da Franco La Torre: «Vedere tanti giovani conferma i risultati dell'impegno del Centro Pio La Torre. Bisogna rigenerare tutte quelle energie per portare avanti questo impegno fondamentale».
Nel video Vito Lo Monaco, presidente emerito del centro studi Pio La Torre - Irene Ferrara, senatrice accademica dell'Università - Maria Teresa Cucinotta, prefetto di Palermo - Tiziana Di Salvo, figlia di Rosario Di Salvo - Franco La Torre, figlio di Pio La Torre