Milano, 20 apr. (askanews) - Sembrava che tutto fosse andato come da programma e invece, 4 minuti dopo il decollo, il razzo spaziale Super Heavy, il lanciatore più grande al mondo dell'azienda spaziale privata americana SpaceX che fa capo al miliardario Elon Musk, ha avuto un'anomalia ed è stato fatto esplodere per evitare ulteriori problemi. Su Twitter, SpaceX ha parlato di "disassemblaggio non programmato, prima della separazione degli stadi".Si trattava del primo test dell'intero sistema di lancio, parzialmente riutilizzabile, in configurazione completa, con la navetta Starship Sn24 posizionata sulla sommità del razzo Super Heavy, alto 120 metri nonché del volo inaugurale dell'astronave oltre la lina di Karman, il confine ideale tra atmosfera terrestre e Spazio, con rientro nell'oceano Pacifico un'ora e mezza dopo essere entrata in orbita.Il battesimo del fuoco, insomma, per l'astronave scelta dalla Nasa come lander per riportare l'uomo sulla Luna e spingersi, un domani, forse anche su Marte. Un test che dovrà essere ripetuto, perché, come la corsa alla conquista dello Spazio da sempre insegna - e come lo stesso Elon Musk sa bene - senza fallimenti, non si può raggiungere il successo.Il patron di SpaceX, su Twitter, si è congratulato comunque con il suo team specificando che è un nuovo tentativo di lancio ci sarà entro pochi mesi.