(Adnkronos) - "Ero in zona, libero dal servizio, quando intorno alle 7,30 ho sentito un forte odore come di plastica bruciata. E' passato poco e ho notato un fumo denso da una palazzina di due piani. Da lì qualcuno ha iniziato a gridare, chiedendo aiuto. Sono corso più che ho potuto, dal primo piano dello stabile usciva come una nuvola nera. Dalle scale già si vedevano le fiamme, mentre il fumo denso sembrava aver formato un soffitto tra il piano terra e quello dove era divampato l'incendio". E' il racconto che l'appuntato scelto Francesco Tarantino, 41 anni addetto al Nucleo Investigativo di Ferrara fa all'Adnkronos del salvataggio di questa mattina in località Fossanova San Marco.
"Dopo aver portato in salvo l'inquilino dell'appartamento a fuoco, inevitabilmente intossicato, ho fatto uscire anche la signora che viveva nell'abitazione accanto, una sua zia. A quel punto, dopo essermi accertato che non ci fosse nessun altro all'interno, ho spento la luce e il gas per conseguenze ancor più gravi e ho chiamato i vigili del fuoco - continua - A quanto pare, da una primissima ricostruzione, sembra che l'inquilino dell'abitazione in fiamme abbia dimenticato un mozzicone di sigaretta acceso, vero è che si è svegliato nel fumo, intossicato. Se ho avuto paura? Certo, la paura la abbiamo tutti, ma dopo 20 anni di servizio mi è venuto naturale intervenire per mettere in salvo delle persone". (di Silvia Mancinelli)