Roma, 19 apr. (askanews) - La corte d'appello di San Isidro, in Argentina, il 18 aprile ha confermato che otto professonisti sanitari saranno processati per le loro presunte responsabilità nella morte di Maradona, avvenuta due anni e mezzo fa, il 25 novembre 2020.Gli imputati sono il neurochirugo e medico personale del "Pibe de oro" Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Angel Dìaz, il medico coordinatore Nancy Forlini, il coordinatore per le cure infermieristiche Mariano Perroni, il medico clinico Pedro Pablo Di Spagna e gli infermieri Ricardo Omar Almiròn e Dahiana Gisela Madrid.Come richiesto dai pubblici ministeri, gli otto sono accusati di "omicidio semplice con ingiustificata negligenza" e rischiano tra gli 8 e i 25 anni di reclusione se giudicati colpevoli."Molte volte il processo è doloroso e lento e non ci fermeremo finché non sarà fatta giustizia!", ha commentato sui social network una delle figlie di Diego Armando Maradona, Dalma.La leggenda del calcio argentino è morto all'età di 60 anni per insufficienza cardiaca dopo che l'ex stella di Boca Juniors, Barcellona e Napoli aveva subito un intervento chirurgico al cervello, proprio a novembre 2020.