«Siamo un’isola, ma non vogliamo essere isolati». È lo slogan dei manifestanti che questo pomeriggio sono partiti da villa Bellini, a Catania, per protestare contro i prezzi esorbitanti dei biglietti aerei da e per la Sicilia, che diventano inaccessibili nel periodo delle feste. Già a Natale si erano sollevate diverse polemiche, ma nulla è cambiato: anche per le vacanze di Pasqua molti siciliani, soprattutto emigrati per studio o lavoro, non potranno permettersi di tornare. Il corteo è stato promosso da Ismaele La Vardera di Sud chiama Nord e da Tiziano Spada in rappresentanza del Partito Democratico. Presenti, con trolley al seguito in segno di protesta, gruppi di giovani di alcune associazioni catanesi.
«Da tempo i siciliani sono costretti a subire oltre al danno di dovere lasciare la Sicilia per un futuro migliore, anche la beffa di non poterci tornare. Il Governo deve dare risposte concrete, ecco perché nella settimana di Pasqua abbiamo voluto mobilitare quante più persone possibili in un corteo libero che non ha colori politici, ma che è voluto da tutti i siciliani - ha spiegato La Vardera, che ha poi annunciato la presenza del Ministro Salvini alla fine del corteo -. L'ho invitato ed è venuto, porremo le nostre domande in piazza Università».
L'annuncio dell'ex iena La Vardera, però, era in realtà una bufala. In piazza Università non c'era infatti il ministro delle Infrastrutture ad aspettare manifestanti e giornalisti ma solo una sagoma, con la quale i presenti hanno fatto foto e selfie.
«Si deve porre un freno a questa situazione inaccettabile - afferma Tiziano Spada del Pd - ci sono siciliani che non riescono a scendere a causa del caro voli. C'è chi deve andare fuori per curarsi e non può farlo per colpa dei prezzi degli aerei. Un biglietto che da Roma a Catania, solo andata, costi 500 euro non si può accettare. Spero che il Governo ponga un freno a questo disagio».
Nel video: Franz Pisa, associazione Nike - Ismaele La Vardera, deputato regionale Sud chiama Nord - Tiziano Spada, deputato regionale Pd