"Sono sceso in piazza perché le persone transgender sono invisibili, soprattutto a scuola e nella sanità". Così uno dei partecipanti alla manifestazione per i diritti delle giovani persone transgender che si è svolta nel centro di Roma ha motivato la sua decisione di unirsi al corteo. "Noi vogliamo che la 'Carriera Alias' sia applicata in tutte le scuole italiane e che sia fatta a dovere", ha spiegato Gioele Lavalle, presidente dell'associazione GenderX che ha promosso la manifestazione. La carriera Alias è un procedimento adottato da alcune scuole italiane per cui uno studente o studentessa può scegliere di veder utilizzato in tutti i documenti ufficiali e dal corpo docente il proprio nome d'elezione invece che quello registrato all'anagrafe. "Prima della Carriera Alias non mi sentivo per niente tutelato - ha raccontato un giovane manifestante -. Stavo per abbandonare gli studi perché andare a scuola era un malessere". "La Carriera Alias aiuta tantissime ragazze e ragazzi. Se non si fa si nega il diritto allo studio", ha concluso la vicepresidente di Arcigay Daniela Lourdes Falanga.di Francesco Giovannetti