Addio a Gianni Minà, la maglia del Torino e sapore di Sudamerica

2023-03-29 124

Roma, 29 mar. (askanews) - Amici, vip ed ex colleghi hanno reso omaggio a Roma allo storico giornalista e scrittore Gianni Minà, scomparso il 27 marzo 2023 a 84 anni.Un responsabile della società calcistica del Torino ha portato in dono una maglia della squadra di cui il grande reporter e documentarista era tifoso ed è stata appoggiata sulla bara, insieme a una rosa rossa e a un ramoscello d'ulivo.Tra i primi ad arrivare alla camera ardente in Campidoglio per abbracciare i famigliari - la moglie Loredana Macchietti e le tre figlie, Marianna, Francesca Emilia e Paola Emilia - i giornalisti Andrea Purgatori, Sigfrido Ranucci, l'ex sindaco Franco Carraro, don Luigi Ciotti, una delegazione dell'Anpi, Walter Veltroni, e poi Milly Carlucci, Ricky Tognazzi e Alba Parietti. Un giornalista sempre attento ai miti della sinistra, da Che Guevara a Fidel Castro o al mondo dello sport, da Maradona a Muhammad Alì."Tutto il mondo si fidava di lui, da Fidel Castro a Maradona, da Ivana Spagna, dai cantanti, ho visto oggi grandi rappresentanze di Libera, Don Ciotti, i partigiani e umili soubrette come me", ha sottolineato.Un giornalista di grande umanità, che non si vendeva, né si piegava al potere, ma portava avanti con coerenza i propri valori, è il commento di chi lo ha conosciuto come il giurista Fabio Marcelli:"Era una persona di grande umanità, ho avuto occasione di frequentarlo per alcune battaglie comuni che abbiamo fatto e mi ha sempre colpito per la sua affabilità, la sua disponibilità, la sua calma".Un flusso continuo di persone, molte anche provenienti dal Sudamerica, sono venute a dare l'ultimo saluto a Minà. La giornalista cilena Patricia Mayorga:"Per me Gianni non è una cosa retorica, è stata una persona incredibile, instancabile. Ora parlando con la moglie mi ha detto 'se n'è andato tranquillo, lavorando come sempre".Tante le corone, tra cui quella dell'Associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba, quella di Tuttosport e una di colore giallo del collega e coetaneo Adriano Aragozzini.

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