Roma, 29 mar. (askanews) - In prossimità della Pasqua aumentano i camion che trasportano agnelli dall'Est Europa verso i macelli italiani, e anche quest'anno l'associazione Essere Animali ha attivato i controlli su strada a partire da Gorizia, per verificare le condizioni degli animali e documentare le eventuali violazioni.I controlli effettuati hanno permesso di riscontrare subito numerose problematiche, in particolare quelle di un camion fermato in provincia di Bologna in provenienza dalla Romania, che presentava una situazione molto grave per gli animali. Il team di Essere Animali ha subito allertato le autorità che sono intervenute insieme ai veterinari della Asl locale.I controlli hanno riscontrato una situazione di sovraffollamento estremamente grave, con oltre 200 animali in più rispetto al carico previsto. A causa di queste condizioni, gli agnelli si calpestavano fra loro. Tre animali non erano più in condizioni di proseguire il viaggio e per questo le autorità sanitarie italiane hanno deciso di abbatterli sul posto.Uno degli agnelli era rimasto incastrato con una delle zampe nelle partizioni del camion durante le fasi di carico alla partenza: si tratta di un fatto molto grave, su cui il trasportatore non ha vigilato adeguatamente e che dopo 14 ore di viaggio ha concorso alla tragica fine dell'animale.Secondo quanto comunicato dalle autorità al team di Essere Animali, il veicolo sarebbe stato poi multato ai sensi del D.Lgs. 25 luglio 2007, n. 151 che prevede le sanzioni per la violazione delle disposizioni del Regolamento europeo 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate. In particolare, le sanzioni sono state emesse per la presenza di animali che presentavano lesioni o problemi fisiologici ovvero patologie, per l'utilizzo di un mezzo non idoneo e non in grado di evitare lesioni o sofferenze, oltre che per l'eccessiva densità di carico. Si tratta di una notizia scioccante, che dimostra ancora una volta quanto il trasporto di animali vivi sia una pratica da superare e quanto sia importante rivedere al rialzo e in maniera ambiziosa le norme che dovrebbero tutelare gli animali durante i viaggi.Nel 2022, su un totale di 2.199.832 agnelli macellati nel nostro Paese (fonte Istat), ben 653.303 animali (fonte Eurostat Comext) provenivano dall'estero, principalmente da Ungheria e Romania. Si tratta di animali spesso ancora non svezzati, strappati alle loro madri a pochissime settimane di vita e costretti a sopportare viaggi della durata anche di 30 ore all'interno di camion che possono essere inadeguati e sovraffollati. Nell'Unione europea, l'Italia è il primo importatore di agnelli vivi, davanti a Francia e Grecia."Rinnoviamo il nostro appello al Governo italiano affinché non chiuda gli occhi di fronte a questi episodi e faccia la propria parte per risolvere il problema alla radice", ha dichiarato Chiara Caprio, Responsabile relazioni istituzionali di Essere Animali. "Ben vengano controlli più serrati, come richiesto anche dal Ministero della Salute in una recente nota emanata alcuni giorni fa, ma essendo la Commissione europea attualmente impegnata in una revisione completa delle leggi in materia di protezione degli animali, è fondamentale che l'Italia sostenga cambiamenti concreti e più forti a difesa del benessere degli animali trasportati, come il divieto di trasporto di animali vivi su lunghe distanze e di animali non svezzati. Oggi, nella migliore delle ipotesi, riusciamo a far emettere sanzioni nei confronti dei trasportatori che violano una legge antiquata che non protegge concretamente gli animali. Domani vogliamo che questi camion non partano più",