Israele, Herzog: "Rischio guerra civile", ma Netanyahu non cede

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Tel Aviv, 16 mar. (askanews) - Una lunga striscia rosa e rossa attraversa le strade di Gerusalemme, simbolo della fine della libertà. È l'ultima protesta, solo in ordine di tempo, messa in atto dagli israeliani contro la controversa riforma della giustizia voluta dal governo di estrema destra di Benjamin Netanyahu. Una questione che sta dividendo il Paese, da settimane ci sono proteste da parte di cittadini secondo cui questa proposta è una minaccia per la democrazia."Chi pensa che una guerra civile, una guerra vera che mette a rischio le vite umane, sia impossibile, non ha idea di quanto ci siamo vicini", ha detto il presidente Issac Herzog, per rendere chiara la gravità della situazione mentre presentava la sua soluzione di compromesso. Una proposta già bocciata da Netanyahu, mentre era in partenza per Berlino."La soluzione del presidente non è condivisa dai rappresentanti della coalizione. Lo schema perpetua solo la situazione esistente e non porta il necessario equilibrio tra i rami del governo israeliano. Questa è la triste verità", ha detto.La riforma limiterebbe fra le altre cose il potere della Corte suprema, dando al Parlamento la possibilità di annullarne le sentenze.

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