Al via il dibattito pubblico su Chiusura anello ferroviario Roma

2023-03-06 32

Roma, 6 mar. (askanews) - Al via il dibattito pubblico sul progetto "Chiusura Anello ferroviario di Roma". Presentato in Campidoglio, ha come obiettivo quello di informare e illustrare il programma di intervento finalizzato all'aumento dei treni passeggeri nel nodo di Roma, a creare un itinerario alternativo per il traffico merci e a migliorare la mobilità collettiva, come spiega il professor Roberto Zucchetti, coordinatore del Dibattito Pubblico e senior advisor di Ptsclas : "Questo è un tratto di ferrovia urbana che deve servire due quartieri molto popolosi e di conseguenza passa inevitabilmente in mezzo alle case, perché se si devono servire le persone bisogna passare di lì non si può passare altrove. Quindi avremo grandi vantaggia ma anche degli inconvenienti: il dibattito pubblico serve a confrontare queste cose, chi ha degli inconvenienti lo viene a dire, chi ha dei vantaggi dovrebbe venire a dirlo e dovremo poi pesare le due cose e trovare la soluzione migliore". L'avvio del dibattito pubblico per la Chiusura dell'Anello ferroviario di Roma segna un'importante tappa nella realizzazione dell'opera, come aggiunge Vera Fiorani, commissaria straordinaria per la realizzazione dell'opera e ad di Rfi: "Stiamo parlando di un'opera che ha un impatto molto rilevante per una città come Roma quindi era bene parlarne. Riteniamo che più se ne parli, prima se parli, in maniera strutturata, non è 'scampagnata tra amici' è un processo strutturato in maniera molto rigorosa, però aperta e che consente a tutti di conoscere e di partecipare, quindi è un passo importante, non obbligatorio, ma abbiamo ritenuto opportuno farlo". Il progetto avrà soprattutto importanti ricadute sulla fluidità del trasporto ferroviario nella capitale come spiega Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità Roma Capitale: "Il nodo ferroviario di Roma è in generale uno dei tre asset fondamentali della mobilità cittadina. Questo progetto specifico dell'anello ferroviario è un progetto inseguito da decenni che ci consente innanzitutto di avere una linea circolare a Roma, ma nello stesso tempo di distribuire meglio in treni in città. Oggi, in questo momento, circolano circa mille treni in città ma c'è un collo di bottiglia nella parte Sud dell'anello ferroviario, proprio perché la parte Nord non è chiuso, quindi allo stesso tempo raggiunge due funzioni: una migliore distribuzione dei treni sul nodo e servire dei pezzi di città che oggi non sono serviti, penso alla stazione di Tor di Quinto, penso alla chiusura e alla possibilità dei cittadini di circolare anche a Nord, venendo da Est o da Ovest, Insomma penso che sia un pezzo fondamentale della cura del ferro della città". Al dibattito pubblico sono interessati due lotti: la tratta Vigna Clara-Tor di Quinto e la tratta Tor di Quinto-Val d'Ala con modifiche al Piano regolatore generale a Roma Tiburtina.