Crotone, 1 mar. (askanews) - Mara Eliana Tunno, psicologa di Medici Senza Frontiere, da domenica assiste i superstiti del naufragio di Crotone. Nei suoi racconti la disperazione dei sopravvissuti al naufragio e il dramma dei parenti in arrivo da diversi paesi europei che, assistiti da Msf, devono riconoscere le salme dei loro congiunti."Sono situazioni tragiche, la maggior parte dei sopravvissuti ha perso familiari", racconta, "abbiamo accompagnato un signore afgano che ha perso moglie e tre figli, il più piccolo ha 5 anni".Tanti in arrivo dall'estero, dove aspettavano i parenti in viaggio sulla barca naufragata. "Abbiamo assistito una donna venuta dalla Germania per trovare suo figlio deceduto, la signora è sotto choc".