Riccione (Rimini), 16 feb. (askanews) - "Oggi credo che ci sia bisogno che la Rai, la nostra televisione pubblica, sia in grado di svolgere fino in fondo un servizio pubblico che non deve rispondere a questa o a quella logica partitica, a questo o a quel governo, ma deve rispondere ai cittadini che pagano il canone". Lo ha detto il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, al Congresso della Federazione nazionale della Stampa a Riccione."Sicuramente il fatto che la maggioranza degli italiano non va più a votare credo sia il segno di una crisi della democrazia molto evidente - ha detto Landini -, perché vuol dire che la maggioranza dei cittadini non si fida più di nessuno, non si sente rappresentata da nessuno. In una situazione grave come quella che stiamo vivendo, di guerra, di peggioramento delle condizioni di lavoro e dell'aumento dello sfruttamento e della precarietà nel nostro paese bisogna cambiare le politiche e rispondere ai bisogni che le persone hanno". A partire dall'aumento dei salari, al superamento della precarietà. "La gente non arriva alla fine del mese e questo credo che sia uno dei temi fondamentali che dobbiamo affrontare"."In questo contesto - ha ricordato il segretario della Cgil - credo che la comunicazione, l'attività di stampa, il ruolo della Rai, dei giornali e la possibilità per i giornalisti di svolgere fino in fondo, liberamente la propria attività diventa un elemento che misura anche la qualità della democrazia nel nostro Paese. Ci sono report internazionali, studi fatti dalla Commissione europea che indicano un peggioramento nel nostro paese del livello della libertà di stampa. I giornalisti sono troppo precari, minacciati e in quanto precari possono essere anche ricattabili. E' in corso un processo di cambiamento degli assetti proprietari complessivi. Oggi credo che ci sia bisogno che la Rai, la nostra televisione pubblica, sia in grado di svolgere fino in fondo un servizio pubblico che non deve rispondere a questa o a quella logica partitica, a questa o a quel governo, ma deve rispondere ai cittadini che pagano il canone".